Quanti Modi di Fare e Rifare Lo Scarpazzoun (ovvero l'erbazzone)




Anche a luglio partecipo all'iniziativa della Cuochina, creata da Anna e Ornella e che prepariamo insieme per Quanti modi di fare e rifare. Questo mese siamo nella profumata cucina di Daniela del blog: Ristorante dai nonni per realizzare: Lo Scarpazzoun (ovvero l'erbazzone).
Meno male che c'è la Cuochina altrimenti il mio blog sarebbe completamente fermo :-((  Sono veramente onorata di aver preparato la ricetta di Daniela :-))
È piaciuta a tutti e adattissima per questa stagione, noi l'abbiamo gustata a temperatura ambiente. E mi hanno chiesto di rifarla al più presto, grazie Daniela :-))

Ingredienti:

Per la pasta:
  • 400g farina 0
  • Una noce di strutto temperatura ambiente 
  • Due cucchiai di olio
  • 210g di acqua
  • Poco sale
Per il ripieno:
  • 1kg biete
  • 1kg spinaci 
  • Un uovo
  • 2 cucchiai pane grattugiato 
  • 200g di grana padano
  • Qualche fetta di speck (per coprire il fondo)
  • Sale pepe qb
  • Cipolla, aglio e porro 
  • Un cucchiaio di olio 
  • Un pizzico di spezie miste                           
Ho iniziato impastando bene tutti gli ingredienti della pasta finché non è risultata liscia e morbida. Ho coperto con la pellicola e ho lasciato riposare sul tavolo per due ore.
Ho fatto bollire le biete con gli spinaci, li ho scolati, strizzati bene e tagliati grossolanamente con le forbici. Ho fatto soffriggere, nell'olio, l'aglio, la cipolla e il porro e gli spinaci .
Ho messo l'uovo, il pane, il grana, un pizzico di sale, pepe e spezie e ho mischiato il tutto.
Ho ripreso la pasta dopo il riposo, l'ho divisa in due, ne ho tirato un pezzo e l'ho messo in una teglia per torte con cerniera anti aderente, ricoprendo tutta la teglia facendo sbordare l'impasto dai bordi. Ho messo sul fondo le fettine di speck coprendo bene tutto. Lo speck serve per fare una sorta di isolante al ripieno molto bagnato, in questo modo la pasta sottostante non si bagna ma cuoce bene e resta croccante. Ho versato il ripieno e ho messo sopra l'altro impasto dopo averlo allungato. Ho tagliato con un coltello l'eccesso e ho chiuso bene pizzicando un po' l'impasto. Ho forato con una forchetta e ho infornato per circa un'ora.
L'ho fatto al mattino e l'abbiamo gustato la sera. L'ho lasciato nel forno aperto leggermente e con il caldo che fa in questi giorni era ancora leggermente tiepido e buonissimo :-))
Ottima idea anche per un pic-nic ........
SIAMO IN VACANZA

11 settembre saremo da Carla Emilia 
per realizzare lo



Commenti

  1. Buona domenica cara Nadia!
    Anche luglio è arrivato nella nostra bellissima cucina aperta! Un mese molto atteso per chi è in ferie oppure deve andarci prossimamente! Anche per noi sta arrivando tempo di vacanze :-), ma per oggi gustiamoci una golosissima ricetta reggiana!
    Cuochina, Anna e Ornella ti ringraziano per aver preparato e condiviso con tutti noi la tua meravigliosa versione dello Scarpazzoun o Erbazzone di Daniela!
    Ci ritroveremo in settembre nella bellissima cucina di Carla Emilia per una ricetta dal nome un po' particolare ma sicuramente ottima: Stoccafisso in buridda.

    Buone vacanze a tutti e arrivederci a settembre!

    Un abbraccio
    Cuochina

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  2. Che buona con lo speck!!!
    In effetti questo appuntamento è uno sprone, chissà che più avanti non troverai più tempo per questa passione.
    Buone vacanze!!!

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  3. Mi piace l'idea dello speck sul fondo ed anche le specie danno un tocco in più. grazie per aver cucinato con me. Ci risentiamo presto con una tua ricetta? Un abbraccio.

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  4. Mi piace l'idea dello speck sul fondo ed anche le specie danno un tocco in più. grazie per aver cucinato con me. Ci risentiamo presto con una tua ricetta? Un abbraccio.

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  5. Ciao Nadia, meno male che c'è la Cuochina che ci stimola a metterci ai fornelli! Ottima la tua versione ricca con lo speck!

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  6. Golosissima versione col speck in fondo!
    Buone vacanze!

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  7. buona vero,mi piace sempre di più,grazie,buona estate

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